Il fondo comune d’investimento è uno strumento poco conosciuto e per questo spesso approcciato con diffidenza, forse per la struttura artificiosa o forse per via della delega al gestore, che rimane inaccessibile e lontano dall’investitore.
Il fondo comune d’investimento in 7 punti
Il fondo comune d’investimento è uno strumento poco conosciuto e per questo spesso approcciato con diffidenza, forse per la struttura artificiosa o forse per via della delega al gestore, che rimane inaccessibile e lontano dall’investitore.
Nonostante questo, è sotto gli occhi di tutti la rapida ascesa che questa classe di strumenti ha avuto negli ultimi anni: 500 miliardi di euro nei portafogli degli italiani.
A contribuire a questo successo ci sono molteplici fattori, ma uno su tutti è stato determinante: il crollo dei rendimenti dei titoli di Stato.
Finita l’epoca d’oro del rendimento “sicuro”, il risparmiatore italiano, generalmente poco incline a soluzioni finanziarie sofisticate, nella speranza di ottenere rendimenti soddisfacenti ha cominciato ad avvicinarsi a questo tipo di strumenti.
In questo articolo in 7 punti ti aiuteremo a mettere a fuoco le caratteristiche chiave di questa classe di strumenti di investimento.
Cosa è un fondo comune d’investimento?
E’ uno Strumento finanziario, gestito da uno specifico istituto d’intermediazione finanziaria che prende il nome di Società di Gestione di Risparmio (Sgr).
Il Fondo raccoglie i risparmi di una pluralità d’investitori e li investe secondo una strategia precedentemente dichiarata in valori mobiliari negoziati sui mercati finanziari internazionali (azioni, obbligazioni, titoli di stato e addirittura immobili).
Il suo obiettivo è far ottenere agli investitori un profitto, in cambio, ovviamente, del pagamento di una commissione, che prende il nome di management fee.
Perché scegliere un fondo comune d’investimento?
Per la capacità di garantirti un’estrema diversificazione: ogni gestore nella sua strategia può includere decine o addirittura centinaia di asset finanziari tra azioni, obbligazioni, titoli di stato, fino ad arrivare persino ad investire in immobili. Tale struttura dissipa uno dei rischi principali esistenti in economia, chiamato rischio specifico, al quale andresti incontro se decidessi di esporti in un unico titolo.
Un fondo comune d’investimento ha un rendimento garantito?
Mai. Non esistono strumenti di risparmio gestito che garantiscano il rendimento.
I rendimenti che trovi esposti nei KIID si riferiscono alle performance che il fondo ha avuto in passato.
Nel Risparmio Gestito l’unico rendimento certo è quello registrato fino ad oggi. In nessun foglio informativo o prospetto di sintesi troverai mai un’indicazione sui rendimenti futuri del fondo.
È così perché nessuno può garantirteli.
I rendimenti passati del fondo sono un po’ come quando presenti il tuo curriculum in un posto di lavoro: parla di tutte le vittorie ottenute, ma questo non garantisce al datore di lavoro che nella posizione che per cui ti stai proponendo tu abbia lo stesso successo.
Ovviamente, migliore è il curriculum, maggiore è la probabilità di ottenere ottimi risultati anche in futuro.
Tieni presente, però, che la qualità della Sgr non si prova sui rendimenti del fondo che amministra, ma piuttosto sulla capacità di amministrare il fondo affinché ottenga un rendimento il più vicino possibile al benchmark (in caso di fondi gestione passiva) oppure batta il proprio indice di riferimento (in caso di fondi a gestione attiva).
Il capitale investito è garantito?
No.
Ma fai attenzione: questo non significa che chi investe in un fondo comune di investimento sistematicamente perderà i propri soldi.
Ci possono infatti essere delle fasi di mercato in cui la strategia del fondo va in sofferenza. In questi momenti la sua valorizzazione può essere sotto il valore del capitale di partenza.
È in queste fasi che la stoffa del vero investitore esce allo scoperto.
Prima regola: non farsi prendere dal panico, ma analizzare il proprio investimento con senso pratico:
- hai deciso di investire in un prodotto finanziario a capitale non garantito; quando hai fatto questa scelta eri consapevole che avresti corso un certo rischio
- a quanto ammonta la tua perdita? Quest’anno hai subìto una perdita ma, complessivamente, la gestione del fondo che performance ha avuto?
- da quanto tempo hai acquistato il tuo fondo? Dato il profilo rischio/rendimento scelto, puoi già valutare la gestione del tuo strumento o dovresti aspettare ancora qualche tempo?
In riferimento a quest’ultimo punto, in particolare, tieni presente che le performance di un fondo non si possono misurare nel breve periodo ma vanno analizzate nel medio/lungo termine (a seconda del profilo di rischio/rendimento scelto).
Più il profilo di rischio/rendimento del fondo è alto, maggiore è la sua volatilità (cioè la possibilità che il suo valore possa essere molto diverso da un anno ad un altro), maggiore è il tempo mediamente necessario a vedere una performance superiore a quella di fondi con una gestione più prudente.
Un fondo comune d’investimento può fallire?
No.
Un fondo ha sempre il patrimonio giuridicamente separato da quello della Sgr che lo amministra.
Inoltre non è tra le forme d’investimento soggette a bail-in, quindi se la banca fallisce l’investimento è al sicuro.
Quante tipologie di fondo comune d’investimento esistono?
Investire in forme di Risparmio Gestito è come andare al più grande centro commerciale della tua zona: trovi sempre quello che cerci (e certe volte ne esci anche con qualcosa che non vuoi).
Se vuoi mantenerti su un profilo di rischio/rendimento contenuto, puoi scegliere tra decine di strategie obbligazionarie.
Se sei prudente ma punti ad un rendimento più soddisfacente di quello ottenibile sul comparto obbligazionario, puoi orientarti verso un fondo bilanciato, composto in percentuali diverse sia da obbligazioni che da azioni.
Se invece cerchi un rendimento più interessante e sei disposto a rischiare di più, ci sono moltissime tipologie di fondi azionari.
E questi sono solo degli esempi. Tra gli “scaffali” del Risparmio Gestito troverai ancora:
- fondi flessibili, nei quali il gestore non è vincolato ad investire in determinate percentuali su specifiche asset class
- fondi alternativi, o hedge funds, fondi speculativi in grado di operare sui mercati con un’amplissima gamma di strumenti
- fondi monetari, che investono esclusivamente in titoli governativi con durata inferiore a 1 anno
- fondi immobiliari, che investono quote del loro patrimonio in beni immobili o in società immobiliari
Potrai decidere se investire in euro, in dollari, o in yen e sterline. Addirittura, molti fondi ti permettono di neutralizzare il rischio di cambio: infatti, pur essendo investiti in valuta straniera, prevedono un “comparto Euro”, dedicato proprio a chi non vuole un’esposizione su altra moneta.
Oltre a poter scegliere la tipologie di asset class predominante del fondo o il suo livello di rischio/rendimento, potrai decidere anche se investire in un paese specifico, in una Regione o in tutto il mondo.
Se sei seguito da un buon promotore finanziario/gestore patrimoniale scegliere un fondo piuttosto che un altro sarà facile come acquistare un prodotto su Amazon.
Per chi è adatto un fondo?
Un fondo comune di investimento non fa per te se:
- stai cercando il brivido di investire in Borsa
- vuoi fare un investimento che ti consenta, con una certa probabilità, di disinvestire pochi giorni dopo averlo fatto, portando a casa un discreto guadagno
- se ti piace “sporcarti” le mani con grafici, medie mobili e strumenti di analisi, alla ricerca del “supporto” migliore e del perfetto time to market
Un fondo comune di investimento è adatto a te se:
- la finanza ti appassiona, ma preferisci affidarti alla professionalità di un esperto
- vuoi raggiungere l’obiettivo, ma ti accontenti di tenere sotto controllo la situazione da lontano
- non hai tempo di informarti con regolarità, studiare e monitorare con costanza la tua allocation, ma cerchi la tranquillità di avere i tuoi risparmi gestiti in ogni fase di mercato
- hai già pensato a proteggere il valore del tuo capitale umano
- hai già messo da parte qualcosa per affrontare eventuali futuri imprevisti e hai una parte del tuo patrimonio su strumento a capitale protetto/garantito (come ad esempio i buoni fruttiferi postali)
Vuoi sapere quale fondo comune d’investimento si addice al tuo profilo?
Capire fattivamente come investire o che regime fiscale si applichi su questa classe di strumenti?
Continua a seguire gli articoli nella sezione Investimenti, nei prossimi articoli, ci occuperemo proprio di questo!
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